Lo splendido Palazzo dei Diamanti di Ferrara si trova al centro dell’Addizione Erculea, sull’importante incrocio chiamato “Quadrivio degli Angeli” ed era la residenza di Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole I.
Più di 8000 bugne, a forma di piramide o di “diamante”, in marmo bianco e rosa, ne coprono le due facciate, dandogli il nome. L’architetto Biagio Rossetti ne fece un capolavoro urbanistico, soprattutto ponendo la decorazione principale sull’angolo: un artificio destinato a sottolineare l’importanza dell’incrocio e a fare dell’edificio un’opera del tutto originale, creata per la veduta prospettica anziché di facciata. L’angolo, infatti, è impreziosito da splendide candelabre scolpite da Gabriele Frisoni e da un grazioso balconcino, di poco posteriore, che accentua la direttrice visiva verso la vicina Piazza Ariostea. La struttura interna si sviluppa su tre ali, con una pianta ad U originariamente simmetrica, ma alterata dai rifacimenti successivi. Il palazzo è oggi sede di musei: – ospita al piano nobile la Pinacoteca Nazionale e al piano terra lo Spazio espositivo, in cui si tengono le rinomate mostre del Palazzo dei Diamanti organizzate da Ferrara Arte.