La villa fu progettata nel 1907 da Gottardo Gussoni e Pietro Fenoglio, uno dei più importanti architetti del Liberty italiano, per volere di Nicolò Zanelli.
Essa si trova sula costa ovest di Savona, circondata da un ampio giardino e a pochi metri dal mare; dall’interno delle stanze è possibile sentire il rumore delle onde.
L’edificio è uno dei più importanti esempi di architettura Liberty italiana. L’ingresso principale, coperto da un porticato, è affacciato a Sud sul lato del mare ed è accessibile tramite una ampia ed elegante scala.
All’interno, gli ambienti, illuminati da grandi finestre in legno decorato, sono molto spaziosi e arricchiti da boiserie in legno, oltre che da affreschi.
Le stanze sono distribuite da una scalinata che oltre che essere elemento funzionale risulta essere anche elemento decorativo.
All’ultimo piano si accede alla “torretta”, illuminata da tutti i lati da vetrate decorate e coperta da un soffitto in legno cassettonato.
I serramenti esterni, come nel caso di “Villa Rosa” ad Altare, nell’entroterra savonese, erano colorati di verde, come tutte le decorazioni in ferro che abbelliscono le ringhiere e i parapetti; con il tempo e l’incuria, anche a causa dell’aria salmastra dovuta alla vicinanza al mare hanno perso la colorazione e risultano rovinati.
Per anni la villa è stata abbandonata al degrado; oggi, con il progetto di recupero sia dell’edificio che del parco circostante si restituisce al complesso la dignità che merita all’interno della città.
Il “Gruppo Rivotti” si occupa del restauro di tutte le parti in legno, vetro e acciaio e della realizzazione di quelle nuove, oltre che del recupero di parti della muratura esterna.